Earth Overshoot Day (o giorno dell’esaurimento delle risorse sulla Terra) segna la data in cui la richiesta dell’umanità di risorse e servizi ecologici in un dato anno supera quello che la Terra può rigenerare in quello stesso anno.
Per determinare la data di Earth Overshoot Day, Global Footprint Network (associazione no profit che sviluppa strumenti per promuovere la sostenibilità) calcola il numero di giorni di quell’anno in cui la biocapacità terrestre è sufficiente a fornire l’impronta ecologica dell’umanità. Il resto dell’anno corrisponde al superamento globale.
Come viene calcolato?
Earth Overshoot Day è calcolato dividendo la biocapacità del pianeta (la quantità di risorse ecologiche che la Terra è in grado di generare quell’anno) con l’Impronta ecologica dell’umanità (richiesta dell’umanità per quell’anno) e moltiplicando il numero per 365 (giorni in un anno):
(La biocapacità del pianeta / Impronta ecologica dell’umanità) x 365 = Earth Overshoot Day
Se le risorse sono rinnovabili perché dovrebbero esaurirsi?
La caratteristica essenziale di una risorsa rinnovabile è che la sua quantità non è fissa e può essere accresciuta (o ridotta), se si consente allo stock di questa risorsa di rigenerarsi.
Ciò nonostante, esiste una quantità massima, nel senso che nessuna risorsa rinnovabile può essere replicata a livelli superiori alla capacità di sostentamento dell’ecosistema in cui vive. È piuttosto facile, quindi, far esaurire una risorsa rinnovabile qualora il tasso di utilizzo superi continuamente il tasso di crescita naturale della risorsa.
La tradizione vuole che anche le risorse che hanno flussi continui nel tempo vengano chiamate rinnovabili: l’energia solare, le onde o le maree sono degli esempi di risorse a flusso continuo.
Esempio di facile comprensione:
Per comprendere al meglio come una risorsa può esaurirsi del tempo riportiamo un esempio pratico.
Consideriamo una singola specie di pesci, la cui quantità aumenta nel tempo.
Il numero di pesci si moltiplica nel tempo (1, 2, 3), ma quando essi cominciano a competere per il cibo, il loro tasso di crescita si riduce (3, 2, 1) fino ad arrivare ad un punto massimo che è rappresentato dalla massima capacità di sostentamento per quella specie. Quando il cibo arriva ad essere al di sotto della soglia minima avviene l’estinzione della specie.
Dati aggiornati al 2018, confermano che sono attualmente state consumate risorse pari a 1,7 volte la capacità rigenerativa annuale del pianeta; si può stimare che procedendo di questo passo, intorno al 2050, l’umanità avrà necessità di consumare ben il doppio di quanto la Terra produca.